Sanità Regione Lazio, individuati i centri per la fecondazione eterologa

Tra le strutture che si sono candidate, 21 sono risultate in possesso dei requisiti richiesti. Tra queste, sette saranno operative a breve

Individuate le prime otto strutture che nel Lazio praticheranno la fecondazione eterologaQualche giorno fa la Conferenza Stato-Regioni aveva dato il via libera agli enti locali, compreso quello che governa la nostra Regione, all’individuazione dei centri che eseguiranno la procedura. Le strutture che avevano presentato la propria candidatura all’Istituto superiore di Sanità erano state 48. Tra queste solo 21 sono state riconosciute in possesso dei requisiti richiesti dai tecnici incaricati di effettuare la valutazione.

Partito ora l’iter autorizzativo. Le strutture riconosciute idonee stanno ora avviando il processo che le porterà a essere pienamente operative. Al momento, l’unico centro che già esegue la Procreazione medicalmente assistita (Pma) è quello del Sant’Anna, nel territorio della Asl Roma A. Qui, tra l’altro, è possibile anche effettuare la diagnosi preimpianto. Le altre strutture, per cui le procedure di autorizzazione sono già definite, sono il San Filippo Neri e il Sandro Pertini, che saranno pronte a breve. A queste si aggiungeranno

  • il San Camillo di Roma
  • il Policlinico Agostino Gemelli
  • l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina
  • il Policlinico Umberto I.


“Chiudiamo così – ha commentato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – una fase di assoluta incertezza, e vero e proprio caos, durata anni, restituendo un sistema di centri in grado di dare alle donne e alle famiglie assistenza di qualità in totale sicurezza. Il Lazio torna ad essere, anche in questo campo, una regione all'avanguardia, più civile e più umana”.


@gianlucacasponi

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