Il convengo svoltosi in Turchia è stata anche l’occasione per sancire un accordo internazionale che coinvolgerà 53 paesi nelle politiche di controllo delle infezioni. “Con il passare del tempo – ha continuato Russo – la popolazione ha abbassato la guardia nei confronti del rischio di contrarre queste patologie infettive. Il problema riguarda in maniera particolare anche le dosi di richiamo dei vaccini, che molto spesso non vengono effettuate impedendo al soggetto di proteggersi nel migliore dei modi. Il controllo, l'eliminazione o l'eradicazione di alcune malattie infettive prevenibili con vaccino sono gli obiettivi strategici per proteggere al meglio la Popolazione. Lo strumento fondamentale per realizzare questi obiettivi è il raggiungimento di alte coperture vaccinali, che nel nostro Paese, per alcune vaccinazioni, resta ancora lontano dal livello ottimale”.
Significativi focolai di morbillo, negli ultimi mesi, sono stati segnalati dalle autorità sanitarie continentali in diverse parti d’Europa. “Si tratta – ha aggiunto Russo – di un segnale d’allarme da non sottovalutare e che ha bisogno di opportune risposte. Il ruolo dei medici deve essere quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione delle malattie infettive. Il monito dell’Oms va ascoltato, ma rappresenta ‘solo’ la sottolineatura di un dato acquisito riguardo al fatto che le politiche vaccinali sono interamente finalizzate a ottenere effetti positivi per la popolazione. All’interno del sito VaccinarSì i cittadini che avessero dubbi in materia possono reperire tutte le informazioni di cui potrebbero aver bisogno”.@gianlucacasponi
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