Oms, morbillo e rosolia devono essere debellate

Un piano concordato tra 53 paesi punta all'eliminazione di queste malattie infettive. Le vaccinazioni saranno la chiave del successo del programma

Cancellare entro il 2015 morbillo e rosolia dal panorama europeo delle malattie infettive. Questo il monito lanciato all’Europa dall’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) nel corso di un convegno che si svolto in Turchia, nella città di Antalya e che è servito a fare il punto sulle strategie vaccinali in vigore nel vecchio continente. Questo obiettivo ha bisogno dell’impegno di tutte le nazioni, compresa l’Italia. Il nostro Paese, infatti, presenta ancora delle lacune nella completa messa in opera di campagne di prevenzione delle malattie infettive. Ne abbiamo parlato con Rocco Russo, pediatra e componente del comitato scientifico del sito VaccinarSì – informarsi sulle vaccinazioni.

Quello delle vaccinazioni è un tema particolarmente delicato. Lo strumento dell’immunizzazione è molto efficace ma, paradossalmente, vittima del proprio successo; i vaccini, infatti, riducendo drasticamente la presenza della specifica malattia tra la popolazione, induce la sensazione che il rischio infettivo sia sparito. “Nel nostro Paese – ha confermato Russo a Bussola Sanità – esiste effettivamente un problema che condividiamo sfortunatamente anche con altri Stati riguardo al mantenimento di un alto livello di immunizzazione contro alcune malattie infettive”.

Il convengo svoltosi in Turchia è stata anche l’occasione per sancire un accordo internazionale che coinvolgerà 53 paesi nelle politiche di controllo delle infezioni. “Con il passare del tempo – ha continuato Russo – la popolazione ha abbassato la guardia nei confronti del rischio di contrarre queste patologie infettive. Il problema riguarda in maniera particolare anche le dosi di richiamo dei vaccini, che molto spesso non vengono effettuate impedendo al soggetto di proteggersi nel migliore dei modi. Il controllo, l'eliminazione o l'eradicazione di alcune malattie infettive prevenibili con vaccino sono gli obiettivi strategici per proteggere al meglio la Popolazione. Lo strumento fondamentale per realizzare questi obiettivi è il raggiungimento di alte coperture vaccinali, che nel nostro Paese, per alcune vaccinazioni, resta ancora lontano dal livello ottimale”.

Significativi focolai di morbillo, negli ultimi mesi, sono stati segnalati dalle autorità sanitarie continentali in diverse parti d’Europa. “Si tratta – ha aggiunto Russo – di un segnale d’allarme da non sottovalutare e che ha bisogno di opportune risposte. Il ruolo dei medici deve essere quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione delle malattie infettive. Il monito dell’Oms va ascoltato, ma rappresenta ‘solo’ la sottolineatura di un dato acquisito riguardo al fatto che le politiche vaccinali sono interamente finalizzate a ottenere effetti positivi per la popolazione. All’interno del sito VaccinarSì i cittadini che avessero dubbi in materia possono reperire tutte le informazioni di cui potrebbero aver bisogno”.

@gianlucacasponi

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti su Bussola Sanità seguici su Facebook Twitter o iscriviti alla newsletter usando il box nella colonna di destra