Rieti, successo per l'evento della Asl "Vieni a giocare con noi"

All'Auditorium S. Scolastica una giornata dedicata al dialogo e alla prevenzione per superare lo stigma per le malattie mentali e per frenare il fenomeno delle patologie d'abuso

Si è svolto con successo all’Auditorium S. Scolastica di Rieti l’evento “Vieni a giocare con noi”, una giornata organizzata di sensibilizzazione alla salute mentale e alla prevenzione delle dipendenze che nasce dal “Percorso Integrato di Orientamento e Promozione della Salute 2022/23”.

L’iniziativa promossa dagli specialisti del Ser.D Unità Patologie e Dipendenza della Asl di Rieti ha avuto come obiettivo quello di dialogare con i giovani e la cittadinanza tutta e superare lo stigma per le malattie mentali e per prevenire il fenomeno dell’uso, abuso o dipendenza delle sostanze psicoattive, alcol e gioco d’azzardo.

“Il percorso integrato che è stato attivato – spiegano gli specialisti aziendali – è un’opportunità formativa, in linea con la volontà di sviluppare, razionalizzare e diffondere modelli educativi, orientati a metodologie validate dalla letteratura scientifica, volti a promuovere la costruzione di responsabilità individuali e collettive “di cittadinanza”. Interventi di questa natura vengono caldamente raccomandati dall’OMS e sostenuti dalla Asl in un’ottica di “Approccio scolastico globale”, ovvero di approccio alle singole questioni in modo olistico, un unico quadro d’insieme calato nei processi educativi formativi, miranti allo sviluppo dell’autonomia e dei processi di presa di coscienza (empowerment) e coinvolgimento (engagement)”. 

Durante l’evento sono state trattate tematiche relative al benessere, disagio, salute mentale e prevenzione dall’uso di sostanze psicoattive, alcol e gioco d’azzardo ai fini di informare la popolazione scolastica in merito ai potenziali rischi derivanti dall’assunzione consapevole o inconsapevole di queste sostanze. Sono stati inoltre approfonditi argomenti relativi alla prevenzione e alle tematiche emerse nei numerosi incontri svolti durante il corso dell’anno presso gli Istituti scolastici, in accordo con i docenti referenti CIC (Centro di Informazione e Consulenza). 

Le classi di studenti impossibilitati a partecipare fisicamente hanno avuto l’opportunità di seguire la giornata formativa da remoto su piattaforma telematica (diretta Facebook e Instagram). 

 

GLI STUDENTI COME “CITTADINI ATTIVI” 

L’evento si inserisce nell’ambito di iniziative che la Asl di Rieti sta da tempo portando avanti con il mondo della scuola accomunate dall’obiettivo di aiutare gli studenti a sviluppare competenze chiave per divenire cittadini attivi, partecipi e responsabili, sensibili alla necessità di prendersi cura del proprio benessere psico-fisico.   

Grande interesse hanno suscitato gli interventi del dottor Edoardo Polidori sui ‘Paradigmi delle dipendenze’ e del dottor Pompeo Martelli su ‘Salute mentale Stigma’, oltre alle sezioni didattiche e ludico-esperienziali della dottoressa Giulia Centini e del dottor Giacomo Doni. 

Particolarmente apprezzata la mostra pittorica allestita all’interno dell’Auditorium dal titolo “Aperta Mente” con opere realizzate da alcuni pazienti dei servizi di salute mentale della Asl di Rieti.  

 

PREVENZIONE E APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

La parola d’ordine della giornata è stata “prevenzione”, il fulcro su cui poggia gran parte dell’attività dell’Unità Patologia e Dipendenza della Asl di Rieti.

Alcuni numeri sono importanti per inquadrare le attività svolte e comprendere meglio il fenomeno delle dipendenze nella Provincia di Rieti. 

Dal 2017 al 2022 si è verificato un incremento notevole in quanto:

  • i pazienti in carico sono aumentati da 437 a oltre 700

  • le visite specialistiche sono passate da 1.218 a 2.000 

  • i colloqui e le psicoterapie sono passati da 2.428 a 2.850 

L’intervento terapeutico si attua in una logica multidisciplinare che prevede l'integrazione di più tipi di professionalità:

  • medico 

  • psichiatra 

  • psicologo 

  • assistente sociale 

  • educatore professionale 

  • infermiere 

Tale approccio si basa sulla definizione di programmi terapeutici individualizzati. 

Negli ultimi tre anni inoltre è stata istituita un’équipe dedicata alle attività riabilitative finalizzate alla recovery e all’attivazione e al monitoraggio dei tirocini di inclusione con Aziende pubbliche e private del territorio. 

Nelle Scuole particolare attenzione viene dedicata alle attività di prevenzione su tutto il territorio della provincia, attraverso una presenza stabile di professionisti garantita per 2 ore a settimana negli Istituti superiori che ne abbiano fatto richiesta (oltre l’80% della provincia) e attraverso una serie di progetti promossi nelle scuole e con diverse Istituzioni del territorio.