Rieti, nasce il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare

L'iniziativa di Asl Rieti e Fondazione Varrone offrirà una risposta specialistica adeguata alla cura e riabilitazione di patologie severe che colpiscono soprattutto i giovani

Nel cuore del centro storico del capoluogo reatino, è attivo da oggi il nuovo Centro Disturbi del Comportamento Alimentare della Asl di Rieti. 

Il servizio offerto alla cittadinanza è ospitato negli appartamenti messi a disposizione dalla Fondazione Varrone in piazza Vittorio Emanuele II 17/D, con accesso dal cortile interno di palazzo Dosi, a Rieti.  

 

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione si caratterizzano per un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. La maggior parte delle persone con disturbo dell’alimentazione spesso non è consapevole del problema e perciò non chiede aiuto o addirittura rifiuta un approccio terapeutico. Questo si verifica anche perché la paura di affrontare un cambiamento è fortissima.

Rivolgersi con fiducia al personale del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare, articolazione dell’Unità Operativa Complessa Tutela Salute Materno Infantile della Asl di Rieti significa poter effettuare una diagnosi corretta e in totale sicurezza, procedere a tutte le valutazioni specialistiche necessarie e ricevere indicazioni sul trattamento da seguire.  

Il nuovo Centro Disturbi del Comportamento Alimentare della Asl di Rieti, in piazza V. Emanuele II, 17/D, è aperto dal lunedì al venerdì. Per informazioni è possibile telefonare ai numeri della Asl di Rieti 0746-279286/87/88 

 

IL CENTRO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Il Centro nasce dalla necessità di “dare una risposta ancora più incisiva e puntuale all’aumento delle richieste di aiuto, supporto e cura” che si registrano ogni giorno, acuite negli ultimi due anni dalla pandemia, spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo. Oggi “con l’apertura del Centro, questa risposta l’abbiamo data ed è pubblica, grazie ancora una volta al supporto della Fondazione Varrone. Tali disturbi necessitano di una adeguatezza della cura destinata ad ogni singolo paziente, prestando attenzione alla sua storia personale e a ciò che si cela dietro la manifestazione della malattia e la nostra équipe sarà in grado di rispondere con professionalità e accuratezza ad ogni singola richiesta, sin dall’insorgenza dei primi sintomi”, ha sottolineato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti.   


Grazie al supporto della Fondazione Varrone, che da tempo collabora con la Asl di Rieti, dopo l’apertura dell’hub vaccinale all’ex Bosi un anno fa nel pieno dell’emergenza Covid, si è deciso di mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio accogliente dove trattare le patologie legate ai disturbi alimentari, diffuse soprattutto tra i giovani. “Non sono un medico e la Fondazione non è un ospedale – dice il presidente Antonio D’Onofrio – ma la salute dei nostri giovani ci sta a cuore e se possiamo fare qualcosa perché la città sia per loro più accogliente e amica lo facciamo volentieri. La scelta è caduta su questo luogo, centrale ma appartato dove speriamo che l'eccellente équipe messa in campo dalla Asl riesca ad incontrare tanti più ragazzi possibile prima che un disagio psicologico si trasformi in un qualcosa di peggio”.