Asl di Rieti, attivato il servizio API per l'assistenza infermieristica
Il servizio di Assistenza Proattiva Infermieristica (API) si occupa della gestione dei pazienti fragili e di prevenzione del Covid-19
Sostenere le persone con fragilità, nel contesto dell’emergenza Covid-19. Con questo obiettivo la Direzione Aziendale della Asl di Rieti ha attivato il servizio di assistenza proattiva infermieristica (API), nell’ambito degli interventi di riorganizzazione e potenziamento della rete socio-sanitaria territoriale.
Tra le attività svolte, i test a operatori della scuola, Forze dell’ordine, personale sanitario e supporto ai Medici di Medicina Generale, e in Case di riposo e RSA.
A CHI SI RIVOLGE
Il servizio API della Asl di Rieti si occupa di interventi a domicilio, anche attraverso modelli assistenziali innovativi come telemedicina e telenursing, per far fronte ai bisogni di salute legati e non al Covid-19.
Il nuovo servizio offre supporto a persone con patologie croniche, con particolare riguardo alle fasce di popolazione più a rischio, i casi confermati Covid-19, contribuendo a gestire con efficacia il monitoraggio e gli interventi su strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali.
AREE DI INTERVENTO
In queste ore, gli operatori del servizio API e del Servizio di igiene pubblica aziendale, hanno avviato l’attività di prevenzione sugli ospiti dei Centri di accoglienza della Provincia di Rieti, su disposizione della Asl di Rieti e in stretta collaborazione con la Prefettura di Rieti.
Al momento, il numero di test oro-nasofaringei eseguiti sono 200 sui 500 totali che saranno effettuati.
Gli operatori sanitari API, stanno svolgendo i test sierologici sulle 5 Residenze sanitarie assistenziali e sulle 77 Case di riposo private della Provincia di Rieti, con uno screening allargato alle Forze dell’Ordine, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Farmacisti.
Al momento, il numero dei test sierologici eseguiti ha raggiunto 1.800 unità.
IL “MODELLO API” PER L’ASSISTENZA TERRITORIALE
“Sostenere e aiutare le persone fragili in un territorio in cui il numero di ultra 65enni supera il 25%, è una priorità imprescindibile per questa Azienda – sottolineano il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e il Direttore Sanitario aziendale Assunta De Luca. Per questo vogliamo che il ‘modello API’, il cosiddetto Infermiere di Comunità, diventi in breve tempo uno strumento permanente di gestione dell’assistenza territoriale, al fine di garantire la presa in carico e la continuità assistenziale dei pazienti cronici e, in questo particolare momento di emergenza, una straordinaria misura per offrire un’adeguata gestione territoriale, anche attraverso azioni di contenimento atte a ridurre la diffusione del contagio”.
PROSSIME ATTIVITÀ
Dal 20 agosto all’11 settembre, gli operatori del servizio di assistenza proattiva infermieristica aziendale provvederanno ad effettuare i test sierologici agli operatori della Scuola.
L’impegno proseguirà in autunno, quando l’API supporterà i Medici di Medicina Generale nella campagna di vaccinazione antinfluenzale e provvederà ad effettuare ulteriori test, su tutto il personale sanitario aziendale.