Nuovo Coronavirus, sospese le cerimonie civili e religiose in tutta Italia
Misure valide fino al 3 aprile. A Rieti, la Diocesi e la Asl seguono gli sviluppi del Nuovo Coronavirus: informazione e prevenzione anche negli spazi parrocchiali
La situazione epidemiologica sul Nuovo Coronavirus è in costante evoluzione e aggiornamento. Le ultime misure per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull'intero territorio nazionale, sono state adottate con il Dpcm 8 marzo 2020, firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Per evitare gli assembramenti di persone e garantire il rispetto della distanza di almeno 1 metro, ferme restando le restrizioni valide in Lombardia e in altre 14 Province, come previsto dall’articolo 1 del decreto, in tutto il territorio nazionale “sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico […]”, come stabilito dall’articolo 2, lettera g). Inoltre, il decreto dispone che l’apertura dei luoghi di culto, “condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d) . Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”, come riportato nell’articolo 2), lettera v).
La posizione della CEI, attraverso le Diocesi e le parrocchie, è di accoglienza delle disposizioni del Decreto per la sospensione, a livello preventivo, di cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale. Pur incontrando “sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli”, la Chiesa Cattolica, ribadisce la “volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica”.
ASL E DIOCESI DI RIETI: DISPOSIZIONI PER FEDELI E PARROCI
La Asl di Rieti e la Diocesi Reatina fin dal 6 marzo scorso avevano elaborato disposizioni per i parroci della Diocesi e i fedeli, seguendo con particolare attenzione lo sviluppo del Coronavirus. La prevenzione è fondamentale per evitare che il numero dei contagi porti il Sistema Sanitario oltre le proprie capacità di risposta e per garantire la salute di tutti.
Le misure già adottate riguardavano la distanza di sicurezza tra i fedeli, pari a circa un metro, e per quanto attiene agli aspetti liturgici, lo svuotamento delle acquasantiere, la distribuzione della comunione sulle mani e la sospensione del segno di pace.
Il Direttore Generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, e il Vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili, concordano sulla necessità di accompagnare questa delicata fase della vicenda del coronavirus con un’informazione quanto più capillare e dettagliata. I parroci sono stati invitati ad affiggere nelle Chiese e negli spazi parrocchiali il materiale informativo predisposto dal Servizio Sanitario Regionale, che verrà loro consegnato.
Le indicazioni fornite sono tuttavia soggette a modifiche alla luce dei successivi sviluppi.
Per informazioni e segnalazioni sull’emergenza Coronavirus, sono attivi:
- il numero verde della Regione Lazio 800 118 800
- il numero verde istituito dalla Asl di Rieti 800 938 875