Asl di Rieti, attività terapeutiche riabilitative per il trattamento delle dipendenze

I servizi dell'Unità Attività Terapeutiche Riabilitative per i disturbi da uso di sostanze e nuove dipendenze e le attività dei CIC (Centri di Informazione e Consulenza) nelle scuole del reatino

Nella Provincia di Rieti, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Attività Terapeutiche Riabilitative per i disturbi da uso di sostanze e nuove dipendenze è la struttura funzionale della Asl di Rieti che garantisce l’unitarietà della programmazione, dell’organizzazione e della valutazione dei processi assistenziali rivolti a coloro che presentano problemi di uso e abuso di sostanze psicoattive e dipendenze in genere, anche per le persone detenute o internate.

Il servizio si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche da sostanze psicoattive legali ed illegali. Un’attenzione particolare è indirizzata a diversi tipi di dipendenza, come gioco d’azzardo, dipendenza dalla Rete (Internet addiction), comportamenti compulsivi in generale.

 

SERVIZI

L’UOSD, afferente al Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche della Asl di Rieti, è articolata in:

  • Ambulatorio Diagnostico

  • Ambulatorio Consulenza Alcool

  • Centro Diurno

  • Attività di prevenzione

 

Il servizio garantisce:

  • l'accoglienza, la presa in carico, la valutazione diagnostica multidisciplinare;

  • la definizione di un programma terapeutico e socio riabilitativo individualizzato con un percorso terapeutico che può essere realizzato in ambito ambulatoriale/domiciliare, semiresidenziale e residenziale presso strutture accreditate;

  • la collaborazione con altri soggetti istituzionali, che includono altri servizi della Asl, Cliniche convenzionate, Enti Ausiliari, Servizi Sociali dei Comuni e della Provincia, cooperazione sociale, volontariato, UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) e USSM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni), Prefettura, Istituti scolastici;

  • la valutazione psicodiagnostica della idoneità psicofisica alla guida (alcool e droghe);

  • l'assistenza, presso la Casa Circondariale, alle persone con problematiche di dipendenze patologiche;

  • l'accesso diretto alle cure nella garanzia dell'anonimato;

  • attività di prevenzione e reinserimento.

 

ATTIVITÀ DI PREVENZIONE

È affidata ai CIC (Centri di Informazione e Consulenza), previsti dall’art. 106 della legge 309/90. I Centri nascono nell'ambito della prevenzione delle tossicodipendenze con il compito di informare sui danni derivanti dall'alcolismo, dal tabagismo, dall'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope. Con il tempo, i CIC hanno assunto il ruolo di supporto istituzionale ed organizzativo alle attività di educazione alla salute.

Sono spazi polifunzionali che offrono ai ragazzi la possibilità di avere informazioni e consulenze, ma anche di progettare iniziative culturali, sportive, ricreative, con l’intento di organizzare modalità di accoglienza per i compagni più giovani e di sollecitare con l'aiuto degli esperti la soluzione ai problemi scolastici e personali.

 

I CIC NELLE SCUOLE: OBIETTIVI E ATTIVITÀ
 

Il progetto CIC, presente in diverse Scuole Medie e Superiori della Provincia di Rieti, prevede un'équipe formata da: docenti, operatori dell’Azienda Sanitaria Locale ed alunni, impegnati nella programmazione di interventi di "prevenzione – promozione della salute".

Ogni CIC si propone di promuovere il benessere, con particolare attenzione alla specificità del contesto, facendo leva sulle risorse già esistenti e sulla valorizzazione e sull'ampliamento delle caratteristiche del singolo Istituto. Inoltre, i CIC intendono agevolare la comunicazione fra gli attori sociali coinvolti nel processo formativo e, soprattutto, valorizzare l'alunno come interlocutore privilegiato e non semplice fruitore della didattica.

Nei singoli Istituti scolastici, in genere, le attività dei CIC comprendono:

  • Sportello d'ascolto, uno spazio gestito dagli operatori della Asl con lo scopo di:

- favorire l'espressione e il confronto da parte degli studenti su temi che possano interessare il singolo o il gruppo allargato dei pari;

- incentivare gli interventi di counselling rivolti a genitori e docenti in relazione ad eventuali aspetti problematici della loro attività educativa.

  • Progetti specifici di promozione della salute, che vertono su temi specifici quali:

- accoglienza classi prime;

- educazione alla sessualità;

- dipendenza ed abuso di sostanze;

- comportamento alimentare e suoi disturbi;

- bullismo;

- educazione alla legalità, ecc.

Inoltre, possono interessare attività aggreganti ludico-ricreative e culturali.

L’obiettivo privilegiato è lo sviluppo e l'incentivazione delle competenze psico-sociali di base (life skills) che sono tra i più importanti fattori di protezione per comportamenti a rischio e per lo sviluppo di condizioni di disagio o devianza.

 

L’elenco delle sedi ambulatoriali e delle prestazioni offerte dai Centri specialistici è disponibile all’indirizzo: http://www.asl.rieti.it/distretti/montepiano/dpa/dpa.php