Rieti,Open Day pediatrici: Vaccinazione antinfluenzale e anti Covid-19

i servizi dell'Ambulatorio Diabetologico dell'Ospedale de' Lellis di Rieti
Il diabete, in tutte le sue forme, è una malattia cronica degenerativa, che, se non ben controllata, può portare nel tempo a gravi complicanze, incidendo sui costi della sanità e sulla qualità della vita dei pazienti. È caratterizzato da elevati livelli di glicemia nel sangue, legati a una ridotta secrezione di insulina da parte del pancreas - relativa nel caso del diabete di tipo 2 o assoluta nel caso del diabete di tipo 1 - e da un iperinsulinismo correlato, tipico soprattutto del diabete di tipo 2.
In Italia, 3 milioni e mezzo di persone hanno il diabete di tipo 1 o il diabete di tipo 2 e oltre 1 milione e mezzo di persone non sanno di averlo o sono a rischio di averlo. I dati epidemiologici in provincia di Rieti, diffusi in occasione dell’ultima Giornata Mondiale del Diabete, dicono che il numero di casi rilevati è di 11.997, con un tasso standardizzato di prevalenza (per mille assistiti residenti) di 118,2 per gli uomini e 97,0 per le donne.
La Asl di Rieti è impegnata nelle prevenzione delle complicanze acute e croniche e nella cura della patologia, sensibilizzando sia i soggetti predisposti che le persone con diabete ad effettuare esami di approfondimento diagnostico, come quelli proposti in occasione in occasione dell’iniziativa Asl Rieti – Perseo: insieme per la prevenzione, il 6 e 7 aprile scorsi. Ne parla a Bussola Sanità la dott.ssa Anna Rita Aleandri, Responsabile dell’Ambulatorio Diabetologico di II livello afferente all’UOC di Medicina Interna dell’Ospedale San Camillo de’ Lellis di Rieti.
I fattori di rischio del diabete di tipo 2, che riguarda la maggioranza della popolazione diabetica sono la familiarità, di solito riscontrata in più componenti della stessa famiglia; l’obesità, la sedentarietà, la scarsa attività fisica e in generale uno stile di vita non adeguato. Per quanto riguarda il diabete di tipo 1, la maggior parte dei casi è legato a un processo autoimmunitario, ovvero una produzione di anticorpi da parte dell’organismo contro il proprio pancreas.
L’esecuzione di uno screening permette di identificare i primi segni delle complicanze in modo da attuare tutte le misure di prevenzione e cura necessarie. La dott.ssa Aleandri, spiega che “la diagnosi viene fatta attraverso due esami: la glicemia a digiuno ed eventualmente quando si riscontra un’iperglicemia, una curva da carico ma anche un prelievo o una rilevazione di glicemia a digiuno random che abbia un valore maggiore di 200”.
La Asl di Rieti effettua da anni campagne di screening attraverso la rilevazione della glicemia con il destrostick, la misurazione del peso corporeo e quindi la rilevazione del BMI (Indice di Massa Corporea) e della pressione arteriosa.
“Riteniamo molto utili queste giornate di screening perché ci hanno permesso di trovare diversi casi di diabete e diverse condizioni predisponenti il diabete, quali l’iperglicemia a digiuno e la ridotta tolleranza ai carboidrati”, sottolinea la dott.ssa Aleandri.
I pazienti individuati come predisposti alla malattia o aventi il diabete, vengono poi visitati e sottoposti ad indagini di approfondimento diagnostico presso l’Ambulatorio Diabetologico dell’Ospedale San Camillo de’ Lellis, situato presso il Blocco Chirurgico al VII piano.
L’Ambulatorio è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15 alle 17. I servizi della Asl di Rieti si distinguono anche per la prevenzione, diagnosi e cura del Piede Diabetico e del Diabete Gestazionale.