Crisi epilettiche: 10 cose da fare o da evitare
Policlinico News riporta la "Guida alle epilessie" edita da LICE, uno strumento utile a chiunque nel caso assistesse ad una crisi epilettica
Proteggere la testa con un cuscino e mettere il paziente in posizione laterale di sicurezza, sono le prime indicazioni per soccorrere chi è colto da una crisi epilettica. Per fornire consigli utili su come gestire le crisi la Lega Italiana Contro le Epilessia (LICE) ha reso disponibile la 'Guida alle epilessie' del 2018. La guida, presentata presso il Policlinico Umberto I di Roma, è un'opportunità di apprendimento utile non solo per quanti sono affetti da questo disturbo neurologico, ma per chiunque.
È infatti assolutamente possibile trovarsi di fronte ad una persona nel pieno di una crisi epilettica e per poter essere d'aiuto, è bene sapere in tempo cosa fare e cosa vada assolutamente evitato.
LE DIVERSE FORME DI CRISI EPILETTICHE
Per aiutare le persone affette da questo disturbo neurologico, è bene sapere cosa possiamo e cosa non dobbiamo fare se si assiste ad una crisi epilettica. Il Prof. Oriano Mecarelli, Presidente della Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) e Responsabile del Centro per la Cura dell’epilessia presso la Neurologia A del Policlinico Umberto I di Romasegnala a Policlinico News 10 "regole d'oro". Bisogna tenere sempre a mente nei così detti casi di assenze, ovvero crisi di lieve entità, anche conosciute come "Piccolo Male", non occorre fare nulla, eccetto che segnalarle. In caso di crisi epilettica generalizzata di tipo tonico-clonico (la convulsione, definita anche Crisi di Grande Male) è utile sapere cosa fare e cosa non fare per aiutare.
COSA FARE IN CASO DI CONVULSIONE
Evitare che il soggetto cada a terra;
Se già a terra, porre qualcosa di morbido sotto il suo capo, in modo che se la crisi dovesse continuare, non continui a sbattere ripetutamente la testa sulla superficie dura e, sempre per ragioni di sicurezza, togliere gli occhiali qualora li indossi;
Girarlo su un fianco;
Controllare con un orologio la durata della crisi;
Terminata la crisi, slacciare il colletto e ruotare la testa di lato per favorire la fuoriuscita di saliva e permettere così una respirazione normale;
Evitare raggruppamenti di persone intorno al soggetto poiché confusione non aiuta.
COSA EVITARE?
Non tentare di aprirgli la bocca;
Non tentare di inserirgli in bocca oggetti morbidi o rigidi;
Non bloccargli le braccia e le gambe;
Non somministrargli acqua nè farmaci o cibo.
Questi interventi, oltre ad essere inutili, sono anche pericolosi: potrebbero comportare al soggetto in crisi lussazioni mandibolari, fratture dentarie e dolori muscolari intensi ed è anche possibile che il soccorritore subisca delle lesioni alle dita.