Diabete in gravidanza: aumenta il rischio mortalità del bimbo

È fondamentale per tutte le donne un controllo della glicemia ed emoglobina glicata a inizio gravidanza

Se la mamma presenta una forma di diabete durante la gravidanza triplica la possibilità che il bimbo nasca con parto cesareo. Se durante la gestazione insorge questa patologia aumentano anche il rischio mortalità del feto e le complicanze, legate a un peso elevato del piccolo.

È quanto emerge da uno studio dei ricercatori dell'Università di Glasgow e pubblicato su Diabetologia, rivista della Associazione Europea per gli Studi sul Diabete (EASD).

 

 

DIABETE IN GRAVIDANZA: OLTRE IL 60% DEI PARTI SONO CESAREI 

Presentare una forma di diabete (mellito di tipo 1 e 2 e gestazionale) durante la gravidanza può aumentare il rischio di un parto cesareo. Secondo i ricercatori, in alcuni casi, il rischio potrebbe triplicare. Nelle donne con patologie diabetica in gravidanza aumentano nettamente anche il rischio di mortalità per il bambino e, inoltre, possono insorgere maggiori complicanze.

È quanto emerge da uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell'Università di Glasgow. Gli esperti hanno esaminato i dati relativi a tutti i bambini nati in Scozia tra aprile 1998 e marzo 2013, per un totale di 813.921 parti. Durante i 15 anni coperti dalla ricerca ci sono stati 104 decessi perinatali nei bambini di madri con diabete. Nello specifico 65 decessi nel gruppo con madri affette da diabete di tipo 1 e 39 nel gruppo diabete di tipo 2. I dati fanno riferimento a tassi di mortalità di 4,2 e 3,1 volte rispetto alla popolazione scozzese.

Un elevato peso alla nascita (con aumentato rischio di complicanze anche gravi e mortali) riguardava più della metà di tutti i bambini nati da madri con diabete 1 e oltre un terzo (38%) delle madri con diabete 2, percentuali rispettivamente pari a 4,8 e 3,7 volte più alte rispetto alla popolazione non diabetica. Il taglio cesareo riguardava il 68% delle donne con diabete 1 e il 60% delle donne con diabete 2 a fronte di un 24% della popolazione generale, ovvero quasi il triplo.

 

MONITORARE GLICEMIA ED EMOGLOBINA PRIMA DELLA GRAVIDANZA

L’insorgenza del diabete gestazionale in una donna in gravidanza può essere causata da alcuni fattori di rischio. L’obesità e la familiarità con un paziente diabetico sono solo alcuni dei motivi che possono aumentare il rischio di sviluppare il diabete. Altri fattori sono da riscontrarsi nella sedentarietà e nell’innalzamento dell’età media delle gestanti, che ha superato i 35 anni.

"C'è molto da lavorare – ha dichiarato Francesco Purrello, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (SID) - per far conoscere alle donne l'importanza di monitorare questa condizione. Fondamentale è per tutte le donne un controllo della glicemia ed emoglobina glicata a inizio gravidanza e, per i soggetti a rischio, il test con la curva da carico di glucosio tra la 24 e 28/ma settimana di gravidanza".

 

DIABETE GESTAZIONALE

Il diabete mellito gestazionale (DMG) è una patologia che si sviluppa durante la gravidanza per poi scomparire nel periodo dopo il parto. Gli elevati valori di glicemia nel sangue sono causati dagli ormoni (cortisolo e progesterone) prodotti dalla placenta che vanno ad intaccare il lavoro dell’insulina, l’ormone fondamentale che regola la quantità di glucosio nel sangue.

Nella maggior parte delle donne, il pancreas risponde al deficit insulinico producendone una maggiore quantità ma, nel caso in cui la ghiandola non sia in grado, si sviluppa questa forma di diabete silente.

Secondo le statistiche della Società italiana di Diabetologia, la patologia colpisce circa il 10-12% delle donne in gestazione. Lo sviluppo del DGM può considerarsi come fattore di rischio per lo sviluppo in futuro di una forma di diabete di tipo 2.