Tiroide, la dieta a base di iodio che dovremmo seguire tutti

Tiroide, la dieta a base di iodio che dovremmo seguire tutti

Dovremmo assumerne 5 grammi al giorno. Consigliati pesce, yogurt e fagioli per favorire il benessere della ghiandola. Ma ci sono anche alimenti da evitare, ecco quali.

Pesce, yogurt e fagioli sono solo alcuni degli alimenti ricchi di iodio e alleati della tiroide. Sono gli esperti della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) a consigliare i cibi per la dieta a base di iodio amica della tiroide. Sono qulli che aiutano a introdurre nell’organismo umano il giusto apporto del minerale che favorisce il benessere della ghiandola tiroidea.

Il regime alimentare può aiutare a prevenire le infiammazioni della tiroide causate da carenza iodica, che in Italia colpiscono più di una persona su 10 e un bambino su cinque. 

 

CINQUE GRAMMI DI IODIO AL GIORNO

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per aiutare il benessere della tiroide è importante assumere quotidianamente almeno cinque grammi di iodio per gli adulti e 2-3 grammi per il bambino. Per raggiungere l’obiettivo può essere sufficiente assumere pesce, uova, latte e sale iodato.

Inoltre, la stessa Siedp consiglia l’aggiunta nella dieta di alimenti “ricchi di selenio, che aiutano a equilibrare gli ormoni della tiroide". Tra questi: aglio, cipolle, funghi, semi di sesamo e girasole.

 

I CIBI FONTE DI IODIO

Fare il pieno di iodio può aiutare a migliorare il lavoro della ghiandola. Il minerale è presente soprattutto nel pesce, nei molluschi e nei crostacei. "Meno di 100 grammi di merluzzo forniscono ad esempio 99 microgrammi di iodio (il 66% del fabbisogno giornaliero) – come ha spiegato Roberto Gastaldi, dell'Endocrinologia pediatrica dell'Istituto Giannina Gaslini di Genova - Un'altra grande fonte sono il salmone (non d'allevamento) o il branzino. Da prediligere, in generale, il pesce azzurro (come sgombro e alici) e i pesci piccoli. Quelli grandi come tonno e spada, infatti, possono contenere mercurio e sono sconsigliati nell'infanzia. Importanti anche i crostacei e molluschi come calamari e polpi, privi di spine e del classico odore di pesce che a volte scoraggia i bambini".

Nella lista degli alimenti amici della tiroide gli specialisti inseriscono anche i mirtilli rossi, lo yogurt biologico e i fagioli. Una tazza di yogurt può fornire fino a 90 microgrammi di iodio, circa il 60% del fabbisogno quotidiano. Mentre i fagioli bianchi possono contenere fino al 42% del fabbisogno.

Anche le alghe rappresentano un concentrato di iodio, come ad esempio le bladderwrack essiccate, che forniscono la totalità della necessità quotidiana del minerale.

 

GLI ALIMENTI SCONSIGLIATI

La Siedp sconsiglia l’assunzione di alcuni tipi di vegetali e frutta secca che possono bloccare l'assimilazione di iodio e limitare la capacità della tiroide di regolare il metabolismo. Nella lista nera sono inseriti: soia, spinaci, cavoli, ravanelli, mandorle, pinoli, nocciole e arachidi.

Anche il sale è un elemento importante per la giusta alimentazione amica della tiroide. Il sale marino, quelli nero e rosa dell’Himalaya non contengono iodio, quindi sono sconsigliati.