Epatite C: arriva in Italia il super farmaco per tutti i genotipi

Le trattative tra la casa produttrice e l'Agenzia italiana del farmaco Epclusa hanno reso rimborsabile il nuovo superfarmaco che combatte tutto il corredo genetico del virus HCV

In Italia diventa rimborsabile per i pazienti affetti da Epatite C il farmaco capace di trattare tutti i genotipi del virus Hcv. Il medicinale Epclusa, prodotto dal Big Pharma Gilead Sciences, combina tra loro il due principi attivi anti Hcv: sofosbuvir e velpatasvir.

Il Servizio Sanitario Nazionale rende così disponibile la nuova cura per rendere ancore più attuabile il piano di eradicazione dell’Epatite C, voluto dal Ministero della Salute. Un passo importante raggiunto grazie alle ultime trattative, per l’abbattimento dei costi del farmaco, tra la casa farmaceutica e l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA).

"Siamo soddisfatti dell'esito della trattativa. Epclusa va ad aggiungersi alle altre molecole già disponibili nel nostro paese per il trattamento dell'Epatite C. Questo significa che i pazienti italiani hanno adesso a disposizione tutti gli strumenti terapeutici esistenti sul mercato'', ha dichiarato Mario Melazzini, Direttore Generale di AIFA.

 

IL SUPERFARMACO PER I MALATI DI EPATITE C

Dopo la conclusione positiva della trattativa con il Big Pharma è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la determina dell’AIFA che autorizza l'ammissione alla rimborsabilità del medicinale Epclusa, che combina i principi attivi sofosbuvir e velpatasvir.

I trattamenti a base del principio attivo sofosbuvir rappresentano la svolta per tutti i pazienti a ffetti dalla grave, e tanto diffusa, patologia, perché combinano un'ottima efficacia nell’eliminazione del virus, una maggiore tollerabilità e regimi di cura più brevi.

In Italia negli ultimi due anni sono stati trattati 73mila pazienti affetti da Epatite C e si stima che possano essere trattate altre 250mila persone. Ora con un superfarmaco che colpisce tutto il corredo genetico che può assumere il virus nell'organismo umano, aumenta la possibilità di curare tutte le persone che erano state escluse dal trattamento.

 

TRATTATIVE TRA BIG PHARMA E AIFA    

L'accordo raggiunto su Epclusa, ha dichiarato l’Aifa, "da un lato consente di abbattere i costi e dall'altro, grazie ai nuovi criteri di trattamento presentati nelle scorse settimane, segna un passo particolarmente significativo nell'attuazione e nella sostenibilità economica del piano di eradicazione dell'epatite C". La trattativa ha permesso di abbattere del 50% il prezzo iniziale di 16.600 euro ma, grazie ad un accordo sulla base del volume utilizzato, il prezzo dovrebbe scendere ulteriormente, una spesa per il servizio sanitario nazionale di circa 4 mila euro a paziente.