Prevenire il tumore alla prostata: la dieta ideale
Il 45 % dei tumori che colpiscono la ghiandola prostatica si possono scongiurare con un giusto regime alimentare ricco di omega 3 e selenio
Seguire una corretta alimentazione è il primo passo per prevenire il tumore alla prostata. Gli specialisti consigliano di evitare soprattutto i cibi considerati afrodisiaci, come peperoncino e spezie, che aggravano l’infiammazione della ghiandola prostatica.
Il cancro alla prostata è il più diffuso nella popolazione maschile e rappresenta circa il 20% delle diagnosi di carcinoma negli over 50. Prevenire il cancro che colpisce la ghiandola prostatica è possibile, nel 45 % dei casi, seguendo una dieta mediterranea ricca di fibre, minerali e vitamine.
TUMORE ALLA PROSTATA
Le stime del 2016, diffuse nell’ultimo congresso dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) hanno riscontrato un’incidenza di 36mila nuovi casi l’anno in Italia. “L’incidenza della malattia – ha spiegato il dottor Carmine Pinto, segretario nazione dell’AIOM- è in continua ascesa: i malati diventeranno 44mila nel 2020 e circa 52mila nel 2030. Questo significa un aumento, in diciotto anni, di quasi il 45 per cento”.
Uno dei principali fattori di rischio è l’età, infatti sono molto scarse le possibilità di ammalarsi prima dei 40 anni, ma l’incidenza aumenta dopo i 50 anni di età. È possibile giocare d’anticipo seguendo il giusto regime alimentare, che prevede una dieta mediterranea e attività fisica, per scongiurare lo sviluppo delle cellule cancerogene.
PREVENZIONE A TAVOLA
Per una prostata in buona salute la prevenzione parte dalla tavola. La corretta alimentazione permette di bloccare l’effetto del deidrotestosterone, l’ormone che favorisce lo sviluppo delle cellule maligne nella prostata, e assicurare un’azione antiossidante contro i radicali liberi dell’ossigeno.
Gli specialisti della Fondazione Veronesi consigliano di fare attenzione all’assunzione di tutti quei cibi definiti “afrodisiaci” che possono magari aumentare la libido (non esistono reali proe in merito) ma sicuramente contribuiscono all’infiammazione della ghiandola e dell’apparato urinario. È quindi necessario moderare la consumazione di peperoncino, birra, insaccati, spezie, pepe, grassi saturi che provengono da carni rosse cotte alla griglia, formaggi e fritti, superalcolici e crostacei. La corretta idratazione del corpo è necessaria per il benessere della prostata: è consigliato bere almeno due litri di acqua al giorno. Bevendo spesso, anche thè verde, si favorisce l’allontanamento delle sostanze irritanti contenute nell’urina.
La giusta alimentazione è la prima arma per favorire anche la regolarità intestinale, perché la stipsi e la dissenteria possono peggiorare l’irritazione della ghiandola prostatica. I superalcolici sono banditi, mentre è consigliabile bere vino (se non si superano i due bicchieri al giorno), perché contiene vari antiossidanti, tra cui il resveratrolo.
ALIMENTI CONSIGLIATI
Gli alimenti ideali alla prevenzione del cancro prostatico sono quelli naturalmente ricchi di minerali, come il selenio, vitamine e fibre. I cibi e le bevande consigliate possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:
- integrali, naturamelmente ricchi di selenio, come legumi, derivati della soia e cereali integrali come grano, orzo, riso, segale e avena;
- vegetali freschi, possibilmente crudi;
- contenenti fitoestrogeni e acidi grassi omega 3, perché bloccano il deidrotestosterone;
- contenenti carotenoidi che proteggono dall’azione dei radicali liberi. Ne fanno parte frutta e ortaggi come pomodori, carote, radicchio verde, spinaci, papaia, mango, cicoria, peperoni rossi, rucola, ecc.
ALIMENTI SCONSIGLIATI
Alcuni alimenti possono aumentare l’acidificazione dell’intero organismo e dell’urina, causando l’infiammazione e l’ingrossamento della ghiandola prostatica. Per questo motivo, chi già soffre di tumore della prostata dovrebbe escludere dalla dieta cibi e bevande come:
- insaccati e grassi saturi di origine animale (carne rossa, formaggi, fritti);
- peperoncino, spezie e pepe;
- superalcolici.