Celiachia: 5 domande e risposte

L'intolleranza cronica al glutine colpisce una persona su 100, ma la diagnosi è spesso complicata: le nostre risposte alle domande più comuni, dai sintomi alle terapie fino alla dieta consigliata

La celiachia è un’intolleranza cronica al glutine. Si tratta di una proteina collante, che si crea a contatto con acqua durante l’impasto: è quindi presente nel grano e altri cerali come farro, malto, segale e avena.

La celiachia è una patologia autoimmune che impedisce all’intestino del celiaco di assimilare il glutine, che viene quindi considerato dal corpo come agente tossico.

COS’È LA CELIACHIA

Esistono cinque tipologie di celiachia: tipica, atipica, silente, latente e potenziale.

La celiachia tipica si manifesta con diarrea e forti dolori addominali. Spesso alla diarrea si affianca vomito e perdita di peso. Le persone affette da celiachia soffrono spesso di una forma di debilitazione cronica, la cui causa è rintracciabile nella costante disidratazione e debolezza.

La forma atipica di celiachia non si caratterizza dalla presenza di sintomi standard come diarrea e dolori addominali. L’atipicità della patologia si riscontra nella compresenza di sintomi extraintestinali come: carenza di ferro, anoressia, osteoporosi, dermatite erpetiforme, stipsi e alopecia.

La celiachia silente, invece, non si manifesta attraverso sintomi comuni ma la mucosa intestinale è compromessa esattamente come nelle altre tipologie.

La forma latente di celiachia è riscontrabile in quei soggetti che hanno una predisposizione alla celiachia come la positività agli anticorpi anti-gliadina e anti-endomisio ma al momento la mucosa intestinale non è compromessa. In questo caso è consigliato controllare periodicamente il monitoraggio della malattia.

Come la forma latente, la celiachia potenziale non presenta manifestazioni di alterazioni della mucosa, è però presente una predisposizione genetica alla malattia. Anche in questo caso sono consigliati controlli periodici.

I NUMERI DELLA CELIACHIA

Secondo le più recenti stime dell'AIC (Associazione Italiana Celiaci) attualmente i dati dimostrano che una persona su 100 soffre di celiachia ma con buona probabilità non sa di esserlo.

In Italia i celiaci diagnosticati sono circa 173mila mentre i celiaci potenziali sono quasi 7 volte di più.

COME SI CURA LA CELIACHIA?

Ad oggi non esistono terapie alternative alla dieta gluten free. Quindi ai pazienti affetti da intolleranza cronica al glutine è richiesto di eliminare totalmente questo elemento dall’alimentazione. Il glutine, è la proteina contenuta nel frumento e in alcune tipologie di cereali come orzo e farro.

Dalla dieta vanno eliminati la maggior parte degli alimenti da forno come: pane, pizza, pasta e biscotti.

COME FACCIO A SAPERE SE SONO CELIACO?

Quando nel paziente si presentano alcuni dei sintomi tipici della celiachia, il medico prescriverà inizialmente delle analisi del sangue. Attraverso un semplice esame di routine è possibile rintracciare la presenza di anticorpi come anti-transglutaminasi e anti-gladina, che attestano l’esistenza della patologia. Nel caso in cui ci sia un riscontro positivo il passaggio successivo della diagnosi è la biopsia intestinale. Quest’analisi, più invasiva si effettua prelevando un campione di tessuto dell’intestino tenue. Attraverso un esame istologico del tessuto si può intercettare la presenza di lesioni e il livello di atrofia dei villi intestinali.