Alzheimer, i cinque segnali più comuni

Oltre alla predisposizione genetica, le cause del morbo non sono note e i sintomi vengono spesso confusi con quelli dell'invecchiamento. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Perdita di memoria, disorientamento, difficoltà verbali. Sono solo alcuni dei sintomi più comuni dell’Alzheimer, la malattia cronica degenerativa che interessa in Italia oltre 600mila persone.

Si tratta di una sindrome tipica nel 5% della popolazione over 65. Colpisce le cellule del sistema nervoso centrale e porta alla morte di quelle cerebrali, particolarmente in quelle aree del cervello deputate alla memoria e alle altre funzioni cognitive. Nonostante la ricerca abbia fatto molti passi in avanti nella sperimentazione di farmaci e terapie, non esistono ancora cure in grado di arrestare il processo neurovegetativo dell’Alzheimer.

 

LE CAUSE DELL’ALZHEIMER

Come sottolineato dalla Federazione Alzheimer Italia, le cause che provocano la malattia non sono ancora note. Sono state avanzate varie ipotesi in merito, da quella virale a quella autoimmune, ma nessuna ha prevalso sull’altra. Solo una possibile origine genetica sembra resistere.

Nello specifico, gli esperti ritengono che alcuni fattori ambientali possano interagire con una predisposizione genetica del soggetto, a tal punto da determinarne la malattia. La maggior parte delle forme ereditarie compaiono solitamente già prima dei 65 anni e l'età di esordio dei primi sintomi è relativamente ricorrente. Maggiore è il numero di persone affette nella stessa famiglia e maggiore è la probabilità che la malattia abbia una causa ereditaria.

 

ALZHEIMER, LA PERDITA DELLA MEMORIA È IL SINTOMO PRINCIPALE

È difficile riconoscere i sintomi dell’Alzheimer e soprattutto distinguerli da quelli del naturale invecchiamento. I problemi di memoria sono sicuramente i più caratteristici e spesso i primi a comparire, anche se è necessario sottoporsi a un controllo specifico perché, entro certi limiti possono essere considerati normali negli anziani o essere dovuti ad altri tipi di problemi.

Anche i malati di Alzheimer però manifestano amnesie, soprattutto di informazioni apprese recentemente, ma anche date o eventi importanti. In questi casi diventa utile e ricorrente il ricorso a strumenti quali note di promemoria, diari o dispositivi elettronici e, naturalmente, il sostegno dei membri della famiglia.

 

LE DIFFICOLTÀ DELLA VITA QUOTIDIANA PER I MALATI DI ALZHEIMER

Le persone che soffrono del morbo di Alzheimer hanno spesso difficoltà a svolgere semplici attività quotidiane. Possono avere problemi a guidare l’auto verso un luogo familiare che, improvvisamente, diventa sconosciuto, oppure a gestire la propria agenda lavorativa o, perfino, ricordare le regole di un gioco.

L’Alzheimer, determinando la morte delle cellule cerebrali, in particolare di quelle deputate alla memoria e alle attività cognitive, comporta, in sostanza, una grave perdita della concentrazione che rallenta la gestione della vita di tutti i giorni.

 

PROBLEMI ALLA VISTA TRA I SINTOMI DELL’ALZHEIMER

In alcuni casi, il morbo di Alzheimer può presentarsi con problemi alla vista. I soggetti che manifestano, tra gli altri, anche questo sintomo, possono avere difficoltà a leggere, ad avere consapevolezza della distanza e a stabilire il colore o il contrasto di ciò che hanno davanti.

Anche in termini di percezione si possono avere dei problemi: ad esempio, possono passare davanti a uno specchio, e pensare che qualcun altro sia nella stanza e non capire di essere loro la persona riflessa.

 

L’ALZHEIMER E LE DIFFICOLTÀ LINGUISTICHE

Chi soffre del morbo di Alzheimer può avere difficoltà non solo a seguire una conversazione, ma anche a parteciparvi attivamente. Può capitare che i soggetti colpiti possano fermarsi nel bel mezzo di una conversazione e non sapere come continuare. Oppure può accadere che si ripetano. Non solo, possono avere difficoltà a trovare le parole giuste o, addirittura, chiamare le cose con il nome sbagliato.

 

L’ALZHEIMER CAUSA CAMBIAMENTI DI UMORE

In ultima analisi, ma non meno importante, l’Alzheimer può determinare cambiamenti dell’umore e della personalità nelle persone che ne soffrono. I pazienti possono sentirsi improvvisamente disorientati, confusi, spaventati o ansiosi. Stati di depressione e attacchi di panico sono molto comuni. Questo cambiamento è responsabile del peggioramento delle loro relazioni personali così da rendere difficile i rapporti a casa, al con gli amici o a lavoro, tanto che molti decidono di rinunciare al lavoro.