Gli italiani hanno speso 29 miliardi di euro per i farmaci

Secondo l'ultimo rapporto Osmed i medicinali cardiovascolari si confermano i più consumati. Trend in crescita per quelli anti-epatite.

Nel 2015 la spesa farmaceutica nazionale è stata pari a 29 miliardi. In pratica, ogni cittadino ha assunto circa 2 dosi di medicinali al giorno per un costo annuale a persona di 476 euro. La fotografia scattata dall’ultimo rapporto Osmed, curato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, evidenzia un aumento della spesa di quasi il 9% rispetto al 2014.

In compenso, però, è aumentato anche il contributo del sistema sanitario nazionale per aiutare i cittadini a far fronte ai prezzi elevati di determinate tipologie di farmaci, come quelli anti epatite. Più del 76% della cifra totale, infatti, è stato rimborsato dal SSN. Stabile anche la partecipazione delle farmacie: 770 milioni investiti per il contenimento della spesa, come testimoniato dall’ultimo rapporto Federfarma

 

I FARMACI PIÙ RICHIESTI

La categoria di farmaci più consumata dagli italiani si conferma anche nel 2015 quella dei cardiovascolari, seguiti dai farmaci dell'apparato gastrointestinale, del sangue e per il sistema nervoso.

Una novità rispetto al passato, invece, è stato l’aumento della spesa farmaceutica destinata ai medicinali anti-epatite C: 1,7 miliardi di euro, circa l’8% dell’investimento. In Italia sono 50 mila i pazienti affetti dalla malattia che utilizzano una terapia farmacologica. Solo nel 2015, sottolinea il rapporto Osmed, sono stati avviati 31069 trattamenti.

 

I FARMACI IN CALO

Il rapporto ha evidenziato, poi, un calo del consumo di antibiotici. Nel 2015 sono state consumate quasi ventitré dosi giornaliere di antibiotici ogni mille abitanti, con una riduzione, rispetto al 2014, del 2,7%. Anche la spesa per questa categoria di farmaci ha fatto segnare una riduzione, rispetto all'anno precedente, nello specifico del 3,2%,: ogni italiano ha speso circa 15 euro per l’acquisto di antibiotici. Questa riduzione è stata influenzata anche dal fatto che molti farmaci oggi sono introvabili. Nell’elenco redatto dall’Aifa ne figurano 1200, tra cui anche antibiotici come lo Zimox.

Relativamente a questa categoria di farmaci, però, anche nel 2015 si è verificato il fenomeno delle prescrizioni inappropriate: più del 30% di queste sono state infatti considerate superflue. “In particolare, nel 2015 - scrive l’Aifa -  il 37,1% dei soggetti con diagnosi di infezioni virali delle prime vie respiratorie (influenza, raffreddore, laringotracheite acuta) ha ricevuto una prescrizione di antibiotico". Una percentuale alta ma in calo rispetto agli anni passati.

 

LE REGIONI CHE HANNO ACQUISTATO PIÙ FARMACI

Su tutto il territorio nazionale, il Lazio è la regione che ha registrato in totale i consumi maggiori:  1.248 dosi ogni 1000 abitanti. Seguono, nella classifica delle regioni che hanno speso di più in farmaci, la Puglia (1.235 dosi) e la Sardegna (1.219). La spesa pro capite più alta, però, è stato riscontrata in Campania, dove in media un cittadino ha speso più di 222 euro, in Puglia, con 214 euro a persona, e in Calabria ( 208 euro).

La provincia di Bolzano, invece, primeggia nella classifica opposta: è stata, infatti, quella con la spesa pro capite più bassa, pari a 129 euro, per 908 dosi ogni mille abitanti.

 

LE DONNE CONSUMANO PIÙ FARMACI DEGLI UOMINI

Secondo lo studio Osmed, nel 2015 la maggior parte dei farmaci ( 67,5%) è stata acquistata dalla popolazione femminile. La differenza tra uomo e donna è evidente soprattutto nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni, in cui le donne mostrano una media d’uso dei medicinali superiore del 10% rispetto a quella degli uomini.

In generale, la fascia d’età che ha consumato più farmaci è stata quella degli over 74: il 90% dei soggetti anziani assume almeno un medicinale al giorno. Il rapporto ha evidenziato un uso di medicinali molto alto anche nei bambini, soprattutto in quelli da 0 a 5 anni: oltre la metà di loro ha ricevuto almeno una prescrizione nel corso dell’anno scorso.