Morti di parto, i primi risultati della task force del ministero della Salute
Le ispezioni hanno evidenziato criticità in 3 casi su 4. Solo nel caso di Torino non sono emersi "elementi di inappropriatezza"
In 3 casi su 4, sono stati evidenziati alcuni aspetti di "criticità di carattere organizzativo, clinico e nella comunicazione ai familiari sull'esito delle cure". È questa una delle conclusioni delle ispezioni arrivate in seguito all'allarme morti di parto, affidate alla task force del ministero della Salute, nelle relazioni preliminari depositate.
Morti di parto, la task force del ministero della Salute
La task force, chiamata a verificare eventuali criticità di carattere organizzativo e clinico in caso di eventi avversi negli ospedali italiani, ha depositato le relazioni preliminari, scaturite dalle ispezioni presso l’Ospedale S.Anna di Torino, gli Spedali Civili di Brescia, l’Ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio (Verona) e l’Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa.
Le ispezioni sono state programmate in seguito all’allarme dopo i quattro recenti casi di decesso durante il parto, registrati in diverse regioni, sia al Nord che al Sud a cavallo tra Natale e la fine del 2015.
Solo nel caso di Torino, secondo quanto riportato dalla task force del ministero della Salute, non sembrano emergere “elementi di inappropriatezza nella gestione della complicanza".
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