Vaccino antinfluenzale a rischio flop, l'allarme del ministero della Salute
In calo i numeri della campagna, l'allarme dell'Istituto superiore di Sanità: scende la copertura della popolazione generale
“I vaccini salvano la vita”. Con queste parole, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha lanciato un appello per scongiurare un flop della campagna di vaccinazioni 2015, partita lo scorso 15 ottobre ma su cui pende ancora lo spettro dei numeri (preoccupanti) della scorsa edizione. Il ministro ha parlato a margine dell'inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia, la struttura in cui si è vaccinata.
"Abbiamo veramente necessità di una grande campagna di informazione sui vaccini e che sia una campagna di sensibilizzazione che ci faccia comprendere che alla gente che non bisogna avere paura di vaccinarsi, anzi, i vaccini ci salvano la vita – ha detto il ministro Lorenzin -. Purtroppo, lo scorso anno il calo delle vaccinazioni antinfluenzali ha fatto registrare un aumento di decessi tra le persone più fragili e anziani".
Vaccino antinfluenzale, un passo indietro di 15 anni
I dati sono chiari: secondo le statistiche pubblicate dall'Istituto superiore di Sanità nella rilevazione 2014-2015, la copertura della popolazione generale è scesa del 2 per cento rispetto all'anno precedente, attestandosi al 13,6 percento.
Rispetto a dieci anni fa, il calo è significativo: la copertura, nel 2005, era del 19,4 per cento. I più colpiti, come segnalato dal ministro Lorenzin, sono bambini e anziani: solo il 48,6 per cento degli over 65 decide di vaccinarsi.
Il problema della campagna 2015 sarà lo stesso dell'anno precedente: il panico generato dai casi di morte sospetta che nel 2014 spaventarono l'Italia e spinsero le autorità a ritirare dal mercato del vaccino Fluad.
"È una questione seria che va affrontata sia per le persone a rischio per la vaccinazione antinfluenzale ma, soprattutto, per le vaccinazioni obbligatorie e non obbligatorie per quanto riguarda i bambini - - ha sottolineato Beatrice Lorenzin -. È un tema da primo mondo che non avremmo neanche bisogno di affrontare e il fatto che dobbiamo quotidianamente ricordare queste cose è indice che ci sono cose che non vanno da un punto di vista della comunicazione e con il nostro esempio personale dimostriamo che non c'è assolutamente alcun motivo per avere paura".
Quando e dove vaccinarsi
La vaccinazione si effettua presso lo studio del proprio medico di famiglia o nei centri vaccinali della propria Asl di appartenenza.
Chi deve vaccinarsi
La somministrazione del vaccino antinfluenzale è gratuita, oltre che caldamente consigliata, per alcune categorie di cittadini che, per lavoro o per le proprie condizioni di salute, non possono permettersi il rischio di contrarre l’influenza. Si parla di:
- anziani a partire dai 65 anni
- adulti e bambini con patologie croniche (è necessario presentare la documentazione della condizione di rischio)
- donne nel 2° e 3° trimestre di gravidanza
- cittadini di qualunque età ricoverati presso strutture di lungodegenza
- operatori sanitari e personale di assistenza
- personale delle Forze di Polizia - Vigili del Fuoco - Protezione Civile - Servizi Pubblici
- personale addetto agli asili nido, scuole dell’infanzia e alle scuole dell’obbligo
- personale degli allevamenti e dei macelli o comunque che lavora a contatto con animali
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