Partito ora l’iter autorizzativo. Le strutture riconosciute idonee stanno ora avviando il processo che le porterà a essere pienamente operative. Al momento, l’unico centro che già esegue la Procreazione medicalmente assistita (Pma) è quello del Sant’Anna, nel territorio della Asl Roma A. Qui, tra l’altro, è possibile anche effettuare la diagnosi preimpianto. Le altre strutture, per cui le procedure di autorizzazione sono già definite, sono il San Filippo Neri e il Sandro Pertini, che saranno pronte a breve. A queste si aggiungeranno- il San Camillo di Roma
- il Policlinico Agostino Gemelli
- l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina
- il Policlinico Umberto I.
“Chiudiamo così – ha commentato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – una fase di assoluta incertezza, e vero e proprio caos, durata anni, restituendo un sistema di centri in grado di dare alle donne e alle famiglie assistenza di qualità in totale sicurezza. Il Lazio torna ad essere, anche in questo campo, una regione all'avanguardia, più civile e più umana”.
@gianlucacasponi
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