Asl di Rieti e Fondazione Varrone, accordo per Centro vaccinazioni anti Covid-19

Per questo il Ministero consiglia di non lasciare solo il bambino in questa fase che può cadere dal fasciatoio. Per questo è utile tenere tutto il necessario a portata di mano e non allontanarsi per rispondere al telefono, al campanello di casa o al citofono.
Il fasciatoio deve possedere il marchio CE e avere le sponde alte. Attenzione anche al bagnetto: nemmeno qui il bambino deve essere mai lasciato solo, dal momento che basta pochissima acqua per provocare un annegamento.
Attenzione anche alla temperatura. In questo caso si può usare un termometro per accertarsi che sia intorno ai 37-38 gradi. Oppure, il classico metodo del gomito per controllare che non sia troppo calda e possa ustionare il bambino.
Con la crescita arriva l’interazione con l’ambiente.A mano a mano che il bambino diventa più grande, matura la consapevolezza di sé e dell’ambiente. Tra i 9 e i 12 mesi i piccoli cercano di raggiungere tutto quello che hanno a portata di mano, ci giocano e lo portano alla bocca.
Verso l’anno di età si aggrappano ai mobili e alle tende per alzarsi in piedi. In questi casi la guida consiglia di allontanare dalla disponibilità dei piccoli qualunque oggetto che possa essere inalato o ingerito. Gli spigoli è bene che siano coperti e che le tende e i loro supporti siano in grado di reggere il carico di un bambino che vi si aggrappa.
Aumenta la curiosità, crescono i pericoli. Tra il primo e il sesto anno di età, si assiste alla crescita più rapida, non solo della statura del bambino, ma anche dalla sua curiosità e della sua forza. Attenzione quindi agli oggetti pericolosi e pesanti che possono essere raggiunti dai bambini, anche arrampicandosi.
Le “scalate” devono essere prevenute anche e soprattutto in balconi e terrazzi, rimuovendo da terra vasi o sgabelli che possono essere utilizzati per scavalcare il parapetto. Molto utile, in questo caso, l’installazione di reti protettive che ne innalzino bordo. Importante anche installare cancelletti di protezione in cima e alla base delle scale.
Molta attenzione anche all’esterno.I bambini di 6 anni e oltre si sentono dei piccoli adulti, reclamano indipendenza, ma non sono ancora pronti a muoversi da soli nel mondo esterno. I loro sensi, per esempio, non sono ancora in grado di valutare la velocità delle automobili in avvicinamento e quindi non possono decidere quando attraversare la strada.
Attenzione durante il gioco all’aperto che deve essere praticato sempre in luoghi sicuri e chiusi, come i parchi attrezzati. Questi spazi sono ideali anche per andare in bicicletta, ricordando comunque l’importanza del casco, e della prudenza. Durante il trasporto in auto, infine, è obbligatorio l’uso del seggiolino, che deve essere di misura adeguata all’altezza e al peso del bambino.
L’opuscolo del ministero della Salute è disponibile in un Pdf che può essere scaricato e stampato.
@gianlucacasponi
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