Quali i batteri responsabili e i sintomi. Nel nostro paese, la stragrande maggioranza dei casi di meningite è provocata da tre batteri: il meningococco di ceppo B, lo pneumococco e, saltuariamente, la malattia è provocata dall’haemophilus influenzae. Per ognuno di questi agenti patogeni è disponibile un vaccino che protegge efficacemente e con sicurezza dall’infezione. Nel caso in cui si sia scelto di non farsi somministrare il siero, è bene conoscere i sintomi più importanti, in modo da poterli riferire prima possibile a un medico.
“La sintomatologia – ha spiegato Palma – almeno nella fase iniziale, è sovrapponibile a quella dell’influenza, con intenso mal di testa e malessere. Successivamente il profilo dei segni si modifica e diventa più tipico. Nei casi pediatrici, soprattutto, i genitori devono osservare, per esempio, episodi di vomito a digiuno. Tra i sintomi più strettamente neurologici, è necessario riportare al medico notizia di eccessivo torpore del bambino o, al contrario, la sua anormale iperattività"."Nel momento in cui compare, anche la febbre tende a essere molto alta - ha aggiunto il segretario della Fimmp -. Va, insomma, osservato la stato generale del bambino, annotando anche l’eventuale presenza di rigidità del collo, in quanto questo sintomo è piuttosto tipico della meningite e deve far scattare i campanelli d’allarme”.
@gianlucacasponi
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